Regione Puglia. Pratica sportiva: nuovi bandi in scadenza

La Regione Puglia ha recentemente pubblicato due bandi per il sostegno alla pratica sportiva.
Si tratta in particolare dell’Avviso F, rivolto a Comuni, ASD, SSD e EPS, per l’acquisto di attrezzature tecnico-sportive. Il finanziamento regionale può arrivare a coprire fino ad un massimo del 90% della spesa da sostenersi, e comunque non oltre i 9.000,00 Euro. La domanda, da inoltrare esclusivamente per via telematica tramite apposita piattaforma, può essere inviata dalle ore 15:00 del 7 ottobre 2024 alle ore 11:59:59 del 28 ottobre 2024.
Il secondo bando è invece l’Avviso G e riguarda la concessione di contributi a favore della pratica sportiva degli atleti con disabilità. Il contributo regionale riconosciuto a fondo perduto può arrivare fino al 95% delle spese ammissibili, e comunque non potrà superare i 12.000,00 Euro. La domanda, in questo caso, da presentarsi con la modulistica predisposta dalla Regione Puglia, dovrà essere inviata a mezzo pec dalle ore 8:00 del 7 ottobre 2024 alle ore 14:59:59 del 28 ottobre 2024.
Lo studio legale Avv. Vincenzo Russo assiste Comuni, Enti privati e cittadini per la predisposizione e l’invio delle domande.
Adeguamenti normativi obbligatori per ASD e SSD.
LA TUTELA DEI DATI PERSONALI ED IL SAFEGUARDING

Le ASD e le SSD sono tra i soggetti giuridici obbligati per legge ad adeguarsi alle normative in materia di protezione dei dati personali e di Safeguarding.
GDPR e tutela dei dati personali
La normativa che disciplina la tutela dei dati personali è principalmente il Regolamento UE n. 679/16, noto come GDPR (acronimo di “General Data Protection Regulation”, in vigore in Italia dal 25 maggio 2018, al quale si è adeguato anche il nostro Codice della Privacy.
Tale regolamento cambia radicalmente il modo attraverso cui le persone giuridiche devono approcciarsi al trattamento dei dati personali delle persone fisiche (vengono introdotti i concetti di “Privacy by design” e di “Privacy by default“), imponendo, tra le altre cose, l’adozione di prassi e protocolli ben definiti al fine di ridurre al minimo il rischio di “data breach”, vale a dire perdita o danneggiamento intenzionale o non intenzionale di dati personali. L’adeguamento alla normativa europea richiede inoltre un alto grado di consapevolezza e dunque di istruzione in materia di tutela dei dati personali, sia da parte di chi è titolare del trattamento (nel caso specifico del Presidente della ASD o SSD) sia da parte di tutti coloro che, nell’ambito dell’attività associativa/societaria, si ritrovano, in un modo o nell’altro, a trattare dati personali degli iscritti. Il mancato adeguamento può portare a sanzioni anche molto elevate che, a seconda dei casi, possono arrivare anche a 2 o anche 4 milioni di euro.
Safeguarding contro ogni forma di discriminazione e abuso
La normativa sul Safeguarding invece è rinvenibile, in particolare, nell’art. 16 del D. Lgs. n. 39/2021 che impone, tra l’altro, l’adozione di modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori, e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione. Anche in questo caso, dunque, le ASD o SSD, per non andare incontro a sanzioni, hanno l’obbligo di adeguarsi al disposto normativo entro il 31.12.2024, adottando formalmente procedure, modelli e codici di condotta: atti, questi, che andranno poi resi facilmente consultabili, anche quindi attraverso la pubblicazione sul sito internet, qualora le ASD o SSD ne abbiano uno.
Affidati allo Studio Legale Avv. Vincenzo Russo
I tecnicismi della legge suggeriscono l’affidamento delle pratiche di adeguamento ad un professionista del settore. Lo studio legale Avv. Vincenzo Russo è competente per l’adeguamento richiesto sia dalla normativa sulla tutela dei dati personali sia sulla normativa in materia di safeguarding.